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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Sequenza 2 di 3 - Cerchi del purgatorio: Non vedo e dispero - Negazione

Questa particolare sequenza di tre cerchi è leggermente più grande delle altre due, per dare maggiore enfasi. Rappresenta la fase in cui avviene la metamorfosi della disperazione che non abbandona più nessuno dopo aver visto il “peccato”. Infatti, neanche lo sforzo di chiudere gli occhi, sino a sembrare di non averli più, può cancellare la visione del “peccato”. I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro, compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congratularci o chiedere perdono. José Saramago, libro Cecità L'opera è stata realizzata in gres ad alta temperatura, 1260°C, in fornace a legna; cristallina base cenere e colorazione in ossido di ferro puro; composta da: tre dischi diametro 13 cm, altezza 3cm.  Opera disponibile
In un giorno come tanti, ti arriva una foto del genere, che mi fa stare bene. Una composizione che parla da sola: la beagle che fa «yoga» letteralmente attorniata dalle mie creazioni. Grazie Giuseppe e Valeria e naturalmente a Maya per la posa!  

Sequenza 1 di 3 - Cerchi del purgatorio: Vedo e Dispero - Choc

Questa prima sequenza, uguale all’ultima per dimensione, rappresenta l’incipit della sequenza immaginaria che porta dalla disperazione e alla rassegnazione. Infatti i visi hanno gli occhi aperti e la bocca deformata dal grido istintivo, spinto dallo choc dalla visione del “peccato”, dal prendere coscienza.  Fondamentalmente penso che l’angoscia del vivere quotidiano in contesti difficili, tra mille paure e preoccupazioni, possa generare una forte disperazione, che può indurre a credere di dover scontare peccati mai commessi:  «Se siamo qui, sarà forse, per scontare un qualche peccato?». Abbiamo tutti i nostri momenti di debolezza, per fortuna siamo ancora capaci di piangere, il pianto spesse volte è una salvezza, ci sono circostanze in cui moriremmo se non piangessimo. José Saramago, libro Cecità L'opera è stata realizzata in  Gres ad alta temperatura, 1260°C, in fornace a legna; cristallina base cenere e colorazione in ossido di ferro puro; composta da: tre dischi diametro 13 cm,