La germinazione è sicuramente il concetto al quale sono più affezionato. Contiene in sé tutto il significato di idea, intesa come forza naturale che spinge verso la vita. Come il germe del seme che spinge verso l’alto, per uscire dalle tenebre della terra, verso la luce. Il germe spinge senza sapere se prima o poi vedrà la luce, forse inconsapevole dell’esistenza stessa della luce, eppure con una fede cieca si muove e si contorce per trovare la strada verso la vita, sfuggire alla tenebra.
Penso sia questa la migliore metafora per descrivere le mie idee: si formano apparentemente dal nulla, sempre all'improvviso, poi germinano, si attorcigliano fintanto che non trovano un modo per manifestarsi e diventare realtà.
In origine l’intera sequenza avrebbe dovuto essere di nove dischi, ma poi per le varie vicissitudini e l’abbandono repentino del laboratorio, l’ho dovuta ripensare in due sequenze da tre dischi ognuna. Rispetto agli schizzi penso che sia venuto meglio così, mi piace di più… non tutti mali (forse) vengono per nuocere.
Si tratta di un lavoro che presenta la stilizzazione del fenomeno della “germinazione” delle idee, in due sequenze: nella prima i germi seguono il piano del disco ammassandosi e lottando per raggiungere il bordo del disco; nella seconda invece si proiettano verso l’osservatore cercando di raggiungerlo idealmente.
A volte, capita, che alcuni germi muoiano, me ne rammarico, poi li dimentico per sempre.
L'opera è stata realizzata in Gres ad alta temperatura, 1260°C, in fornace a legna; cristallina base cenere e colorazione in ossido di ferro puro; composta da: tre dischi diametro 15 cm, altezza 3,5cm.
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