Passa ai contenuti principali

Pratica disegno #3: La danza delle gru

Un lavoro con linee più sottili e dettagliate, non è “piatto” come può sembrare dalla foto: le parti più scure in realtà sono opache e bruciate, molto simili allo sgraffio non ricoperto. Questa tecnica è veramente ancora tutta da scoprire, spero di riuscire ad avere i mezzi nei prossimi mesi per continuare a sperimentare.

La danza delle gru è enigmatica, penso che sia la metafora per eccellenza della vita: ritornare sui propri passi, legarsi indissolubilmente, migrare e tornare. In realtà l’esecuzione delle figure distrae dal vero significato della danza. Infatti, per Teseo danzare diventa una necessità per uscire dal labirinto di Minosse, e quindi sfuggire alla morte. La sequenza che ho riprodotto riprende il concetto della precedente opera “Maledetta Magna Grecia!”. In sostanza una bella maschera secondo i criteri estetici della massa, unita alla rigida formalità della “società impersonale”* garantiscono,sicuramente per gli “automi” che la vivono, il successo materiale nella vita. Una danza per ingannare e sottrarsi alla morte il più a lungo possibile, perché poi?

*Simone Weil nel 1930: Viviamo la società come se fosse un paesaggio: non ci coinvolgiamo, non lo modifichiamo, non ci interessa, lo viviamo e basta, a prescindere dal fatto che ci piaccia o meno.


Quest'opera è realizzata in Gres ad alta temperatura, 1260°C, in fornace a legna; cristallina base cenere e colorazione in ossido di ferro puro; tre dischi Diametro 15 cm, Altezza 3cm. 






Opera Disponibile





Commenti

Post popolari in questo blog

Pietra di luna, mezzaluna, luna crescente, roccia per bonsai... fate voi!

Ho impiegato quattro ore in una calda mattina di luglio per attaccare le scaglie una ad una, sotto l'ombra di un castagno. Pietra di luna NON smaltata di circa 30cm con base ovale con un'altezza di 40cm. Patina e riflessi ottenuti in riduzione a 1280°C naturalmente nella fornace a legna. Per quest'occasione legno di pino!

Serie HAHA HOUSE parte terza: Case viste di lato

   Serie   HAHA HOUSE , si tratta di piccole sculture realizzate nel periodo   "a natale state a casa" .  "Collettivamente, si ritiene la casa, come unico posto veramente sicuro.  Quando le cose vanno male, quando lo stato non c'è, quando fuori nevica.  Ma la casa di chi?" #ZiC Create appositamente come composizioni di tre pezzi complementari tra loro. Colorate con pigmenti naturali, tenui, si presentano lisce al tatto nonostante la texture molto marcata. Le composizioni sono posizionate su un supporto in legno naturale trattato a cera, possono essere appese al muro, oppure poggiate. Inoltre possono essere semplicemente tolte dal supporto essendo indipendenti e stabili a prescindere dal supporto o superficie. La serie completa di completa si compone di 67 composizioni da 3 pezzi ognuna. Tutte le casette portano il timbro, la dicitura a5f11,  la data di realizzazione incise sul retro. Sul supporto invece è indicato il numero della serie con relativa firma dell

Nanban bonsai pot a long study!

Finito lo studio sui "nanban" vanno benissimo cosi!  Da 40 cm a partire dal basso... Impasto particolare ottenuto con l'aggiunta di roccia silana, per avere forti varianze di tonalità come nei vasi per bonsai nanban giapponesi. Naturalmente wood-fired! Nanban bonsai pots with raw clay mixing local clay of my land, to have color variances on the surface. Naturally only wood-fired!

Serie HAHA HOUSE Alcune foto dei "Lavori in corso"

Foto scattate tra dicembre 2020 e febbraio 2021

Vaso per bonsai in semi cascata, levigato verticalmente.

Vaso per bonsai in semi cascata (Han Kengai) misura circa 18,5cm x 18,5cm x 20cm di altezza. La particolarità di questo vaso sta nel fatto che è stato levigato con un sasso in senso verticale, questo procude una texture molto particolare che rende le parti trattate quasi lucide, creando un gioco di luce molto bello sulla superfice sopratutto se bagnato. E' una tecnica primitica che in antichità si usava per cercare di rendere i vasi il più possibile impermeabili ai liquidi che contenevano, solitamente questa tecnica non è usata con l'alta temperatura in quanto bisogna essere molto delicati per evitare crepe durante la cottura, ma in questo caso l'esperimento è riuscito bene, perciò ci riproverò sicuramente. Particolare della levigatura verticale.