Dopo aver studiato e sperimentato questa tecnica del disegno con l’ossido di ferro sotto-cristallina, ho iniziato ad apprezzarne le particolari tinte e sfumature dal nero, al seppia. Ho deciso di lavorarci su utilizzando dei dischi, inutilizzati al momento, che avevo messo da parte lo scorso anno per farne bassorilievi (dopo aver deciso – in tempi brevi: meno di un anno - di farli su un supporto di forma diversa!).
“Astri speculari”
altro non sono che linee: pieni e vuoti, luci e ombre. Complementari
solo se stanno l’uno accanto all’altro. Inutili e senza
significato, qualora si separassero.
La luna non è che
il complemento della terra, il suo rovescio speculare, il luogo dove
s’aduna tutto ciò che sulla terra si perde. - Ludovico Ariosto
nell’Orlando furioso.
L’opera è stata
realizzata in gres ad alta temperatura, 1260°C, in fornace a legna;
cristallina base cenere e colorazione in ossido di ferro puro;
composta da: due dischi diametro 13 cm, altezza 3cm.
Opera Disponibile